Vaccinazione

La vaccinazione consiste nella somministrazione di un vaccino per creare uno stato immunitario nei confronti di una o più malattie (vaccinoprofilassi). Il vaccino è costituito da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattati per perdere le proprietà infettive, ma non quelle antigeniche, in modo da poter essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva al soggetto cui viene somministrato. L'immunità deriva dalla stimolazione, nel soggetto ricevente, alla produzione di anticorpi neutralizzanti il microrganismo stesso. La distinzione tra vaccini è legata alle modalità di creazione: possono essere vivi attenuati (costituiti da germi vivi ma resi meno virulenti) oppure inattivati (costituiti da germi uccisi) In seguito alla revisione delle linee guida per la vaccinazione dei gatti sono stati individuati dei vaccini “di base” (contro la Panleucopenia Felina e contro le Malattie respiratorie virali) e dei vaccini “non di base” da praticarsi solo se esiste un reale rischio di esposizione (contro la Clamidia) e contro la Leucemia Felina (FeLV)). A seconda del tipo di vita del gatto, il vostro veterinario vi consiglierà un piano vaccinale ottimale con richiami annuali, biennali o triennali. La vaccinazione contro la rabbia deve essere fatta nel gatto solo quando strettamente necessario (viaggi all’estero, esposizioni feline). Controindicazioni alla vaccinazione: la vaccinazione, specialmente quella con vaccini vivi attenuati è controindicata nelle gatte gravide, nei gatti immunodepressi e nei gatti sottoposti a terapie antitumorali.


Raffaella Capobianco, Medico Veterinario

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  • Ultima modifica: 2009/10/17 12:58
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