Febbre

La febbre è un innalzamento della temperatura corporea di 1,5 °C rispetto ai valori fisiologici, indotta da una modificazione del punto di riferimento del centro ipotalamico della termoregolazione da parte di composti pirogeni esogeni o endogeni. Nel gatto la temperatura normale si aggira sui 38 – 39°.

Nella maggior parte dei casi, la febbre è causata da agenti infettivi virali (virus della leucemia felina, virus dell’immunodeficienza felina, Herpesvirus, Calicivirus Parvovirus) o batterici (endotossine di batteri Gram + e Gram -). Nei restanti casi, cause di febbre sono: micosi sistemiche, patologie immuno-mediate, neoplasie, altre patologie infiammatorie (colangioepatite, epatopatia tossica, infiammazioni intestinali, pancreatite, peritonite, encefalite)

È importante eseguire un’anamnesi e un esame clinico approfonditi al fine di identificare la causa eziologica della febbre. L’esame del sangue (esame emocromocitometrico) può essere altrettanto utile. Classificare il tipo di febbre che si ha di fronte (continua, intermittente ecc.) non è di molto aiuto nell’operare una diagnosi differenziale. E’ indispensabile distinguere la febbre vera e propria da una semplice ipertermia dovuta a stress e ansia che colgono l’animale quando viene ricoverato in clinica.

La scelta dei farmaci da utilizzare dipende dalla diagnosi e dalla causa specifica che ha indotto la febbre (es. antibioticoterapia in caso di infezioni batteriche). Si ricorda che la febbre può aiutare l’organismo a contrastare la condizione di malattia (es. impedendo la moltiplicazione batterica e favorendo le difese immunitarie naturali dell’animale. Di conseguenza, il trattamento con antipiretici andrà usato soltanto quando la febbre persiste da molte ore e potrebbe addirittura mettere in pericolo la vita del soggetto ( > 41°). Questi farmaci devono essere prescritti dal proprio veterinario perché i più comuni antipiretici ad uso umano sono molto tossici e pericolosi nel gatto.

Raffaella Capobianco, Medico Veterinario