Il viaggio del gatto verso l'esposizione

Un viaggio in auto “a misura di gatto” inizia sicuramente con una adeguata predisposizione degli spazi. E' molto importante, per la sicurezza di tutti, che ogni gatto impari a viaggiare nel proprio trasportino, avendo avuto l'accortezza di permettergli di usarlo come luogo di gioco e/o di riposo già dentro casa. Più il trasportino è un riparo “noto” per il micio, più efficacie sarà l'effetto tranquillizzante che ne potrà trarre una volta in auto.

Spruzzare del Feliway nell'abitacolo 20-25 minuti prima di partire può aiutare il micio a tranquillizzarsi ma lo stesso effetto potete ottenerlo arricchendo il trasportino della sua copertina preferita o, addirittura, della vostra maglietta su cui lui tanto ama fare il pane.

A meno che il micio non abbia manifestazioni fisiche di evidente malessere (vomito, diarrea, urinazione, ipersalivazione e, in qualche volta, persino tentativi furiosi di liberarsi), cercate di ignorare i suoi miagolii lamentosi. A lungo andare, se saprete resistere, Micio imparerà che è inutile insistere e che dal trasportino si esce solo a méta raggiunta.

Infine, non dimenticate mai che ci sono gatti (e cani) che, per ragioni genetiche e/o per una socializzazione deficitaria, di viaggiare sui mezzi hanno una paura irrazionale: sono i soggetti preda di ipersalivazione, di vomito, di diarrea, persino di attacchi di panico fino alle convulsioni. Sappiate sempre valutare il livello di stress del vostro micio in viaggio e la soglia oltre la quale, per età del micio o per intensità della reazione, potrebbe essere pericoloso spingerlo. Sappiate sempre stabilire responsabilmente se vale la pena o no spostarlo, soprattutto considerando lo stress aggiuntivo dovuto a due giornate espositive.

Sonia Campa, Consulente Comportamentale

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  • Ultima modifica: 2018/06/18 23:41
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