L'aggressività

L'aggressività è un tema molto vasto e molto ampio nell'etogramma di qualunque specie, persino di quella umana. In queste pagine eviteremo di fare una catalogazione dell'aggressività reperibile, tra l'altro, su numerosi siti web (vedi riferimenti bibliografici) ma cercheremo, invece, di rispondere ad alcuni frequenti quesiti che vedono l'espressione di comportamenti aggressivi da parte dei nostri mici.

L’aggressività è una strategia adattiva, ovvero di sopravvivenza. Un animale aggressivo non è un animale che ha torto o ragione, è un animale che sta usando una strategia per raggiungere il suo scopo. Spesso la utilizza quando tutte le altre (gli avvertimenti posturali, vocali, la fuga) hanno fallito e altrettanto spesso lo scopo finale è la strenua difesa personale. In definitiva, se avete un gatto che aggredisce le persone, è molto probabile che egli abbia (o ritenga d’avere) un problema importante con gli umani che non riesce a gestire in altro modo se non aggredendo. Un gatto aggressivo può essere estremamente pericoloso per sè e per l’aggredito e gli attacchi, se non opportunamente gestiti, si possono ripetere nel tempo in una escalation crescente di efferatezza. Se avete un problema di questo genere, non esitate a contattare un comportamentalista o una figura di riferimento perchéé, oltre che voi, il vostro gatto ha sicuramente bisogno d’aiuto.

Mordere è un modo di stabilire distanze. Nessun gatto è felice di mordere, così come nessun gatto è felice di mostrarsi aggressivo. Se siete di fronte ad un gatto che vi ha morso appena avete provato a sfiorarlo o, addirittura, ad allungare la mano nella sua direzione, rispettate la sua richiesta di distanza: evidentemente non ama essere toccato e/o in passato ha avuto esperienze negative in proposito e non si fida più e/o in quel momento semplicemente non è disponibile al contatto fisico. Non dimenticate mai che ogni animale ha una propria personalità e, come tale, esprime preferenze e fastidi propri.

Quando l’aggressività si esprime fra gatti, le cause alla base di questo comportamento possono essere tantissime. È opportuno valutare se la manifestazione è stata occasionale o ricorrente, se è esplosa all’improvviso o se è maturata nel tempo, se coinvolge gatti estranei o gatti conviventi, qual è il contesto entro il quale si è consumata, ecc.

A volte due gatti hanno semplicemente caratteri troppo diversi per trovare un affiatamento, altre volte il secondo è stato introdotto male o troppo bruscamente in casa e questo ha creato una serie di condizioni sfavorevoli alla nascita e/o al mantenimento di una buona relazione; altre volte, poche risorse disponibili (lettiere, ciotole, cucce, ecc.) scatenano la competizione tra gatti conviventi che, alla lunga, finiscono per non tollerarsi; persino i fraintendimenti sono all’ordine del giorno nel caso di episodi di aggressione e possono verificarsi quando, ad esempio, un gatto di ritorno dal veterinario pregno di odori “estranei” o subito dopo un bagno, viene messo in contatto con i suoi conviventi i quali sembrano quasi non “riconoscerlo”. La prima cosa da fare nel caso di uno scontro importante fra due gatti è separarli per 24 ore, in attesa che gli animi si plachino. Al termine delle 24 ore, con estrema prudenza, si può tentare un riavvicinamento progressivo e, nel caso fallisse, l’alternativa sarà impostare un inserimento graduale.

Esiste il fenomeno del bullismo anche negli animali? Fra i gatti sicuramente sì e lo si può tristemente vedere in tutte quelle situazioni in cui un gatto, di solito timido e dimesso, viene sistematicamente preso di mira da un altro gatto, solitamente più giovane, spavaldo e sicuro di sè, fino al punto da costringerlo a limitare i propri spostamenti in un’area molto circoscritta della casa. Questo genere di situazioni, comuni quando due gatti dall’indole opposta si ritrovano sotto lo stesso tetto, sono estremamente stressanti per il gatto più debole e, nel tempo, diventano debilitanti anche per il “bullo” della situazione anche se, per fortuna, spesso i proprietari riescono a rendersi conto che qualcosa si sta rompendo nella routine familiare e a chiedere aiuto, prima di arrivare a questi eccessi.

Il metodo più sicuro per separare due gatti che si stanno scontrando fisicamente è provocare un forte rumore che li distragga e li induca a staccarsi e scappare via. Non intervenite mai fisicamente in prima persona, potreste rimanere coinvolti direttamente nell’aggressione!

Sonia Campa, Consulente per il comportamento animale

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  • Ultima modifica: 2018/06/18 23:41
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