L'Abissino

Purple Haze of Wonderlove

La razza abissina è considerata una delle più antiche tra quelle conosciute. I primi gatti abissini vennero importati in Inghilterra in seguito alla guerra d’Abissinia (l’odierna Etiopia) nel 1868 da militari inglesi e un esemplare venne mostrato alla grande esposizione tenutasi al Crystal Palace di Londra nel 1871, dove vinse il terzo posto, come riportato in un articolo dell'Harper's Weekly uscito nel 1872. Una prima menzione ufficiale di questo gatto - chiamato fin dall'inizio “Abissino” per l'area geografica da cui era stato importato - compare nel libro di Gordon Stables: Cats, their points and their characteristics with a chapter on feline aliments, pubblicato nel 1874. La razza abissina venne ufficialmente riconosciuta nel 1882, ma un primo standard venne stilato solo nel 1929 e dalla selezione di questi primi esemplari nacque l’odierno abissino, una delle razze più apprezzate, tra i gatti a pelo corto, oltre oceano. Si è a lungo pensato che questi gatti derivassero da quelli adorati e divinizzati dagli antichi Egizi: infatti ne condividono la morfologia, la struttura scheletrica e il colore, come è attestato dal ritrovamento di mummie e da antichi papiri. Notevolissime sono inoltre le somiglianze con alcuni gatti selvatici africani di cui si fa menzione in un manuale del tedesco Eduard Rueppel, datato 1828-1834. Studi genetici più recenti ne ascrivono l’origine nell’area del Sud-Est Asiatico, come sembrerebbe confermato anche da alcuni reperti, ad esempio il gatto impagliato denominato Domestica India -risalente al 1833-34- esposto al Museo Zoologico di Leiden, in Olanda, straordinariamente somigliante all'odierno abissino per struttura fisica e colorazione del mantello. Quali che siano le sue origini prime, questa razza si è affermata nel mondo per le particolari caratteristiche che la contraddistinguono e che rendono l’abissino un gatto veramente speciale.

Nebuankhet Heavenly Creature L’abissino è un gatto di taglia media, cioè più piccolo dei nostri gatti di casa, dalla struttura elegante e snella, ma muscolosa; per questo motivo è considerato un gatto ‘foreign’, termine che designa le razze più leggere di quelle autoctone, come l’Europeo o il British. La testa è di media grandezza, cuneiforme, dai contorni morbidi ed aggraziati, senza spigoli vivi o linee piatte, non troppo allungata o troppo appuntita. E’ portata eretta su di un collo arcuato ed elegante; il profilo presenta una lieve rientranza tra la fronte, ampia e bombata, e il naso; il mento è forte. Le orecchie dalle punte arrotondate devono essere grandi e bene aperte, come all’erta, piazzate piuttosto basse sul cranio e ben distanziate tra di loro, a continuare idealmente la linea della mascella; gli occhi sono grandi, a mandorla larga, particolarmente attenti e intelligenti: sono gatti famosi per il loro sguardo magnetico ed accattivante…queste caratteristiche nel loro insieme gli conferiscono il tipico portamento regale che lo contraddistingue. Gli arti e la coda sono lunghi e le ossa sottili: tutto questo ci fa comprendere bene che ci troviamo di fronte ad un gatto estremamente agile ed atletico, ma sempre particolarmente aggraziato, abilissimo nel salto e nella corsa: è infatti un gatto molto vivace e dinamico, curiosissimo, sempre desideroso di giocare, che non trova ostacoli che gli impediscano di esprimere la sua vitalità. La pelliccia è lucente e ben aderente al corpo, elastica al tatto. Il caldo colore ‘mimetico’ del mantello caratteristico di questa razza è dovuto ad un disegno detto ticking, che compare su tutto il corpo, tranne gola, ventre, parte interna delle zampe: ogni singolo pelo presenta una serie di bande di colore diverso. La selezione operata nel corso di più di un secolo ha eliminato ogni altro residuo tabby: oggi sono richieste solo alcune striature minori sulla testa, come la tipica M. Nel lepre, si alternano i colori fulvo e nero, che danno come effetto risultante la caratteristica colorazione marrone-rossiccio. La colorazione sorrel, invece, presenta alternate bande di fulvo e di color cannella. Questi colori esistono anche nelle varianti diluite del blu e del fawn e in tutte le rispettive varietà silver. Da alcune associazioni sono poi riconosciuti anche altri i colori.

Desirée di Quodlibet Nonostante il suo aspetto che ricorda tanto quello dei felini selvatici, è un gatto dal carattere affettuosissimo: ama moltissimo le persone con cui vive e partecipa ad ogni momento della vita di casa. Richiede attenzione ed affetto, ma sa ricambiarli in modo così incredibile che bisogna viverci insieme per riuscire a capire che cosa si intenda…è una razza che, una volta conosciuta, è impossibile dimenticare. Date queste caratteristiche, è un gatto che ama stare con i bambini e con altri animali, molto equilibrato di carattere: non è né timido o aggressivo né distruttivo. Ha solo bisogno di sentire intorno a sé vita e amore. Grazie anche alle sue particolari caratteristiche fisiche, è forse il più veloce e curioso tra tutte le razze feline; l’insieme di tutti questi elementi lo rende il compagno ideale per chi desidera una presenza viva e partecipe, di primo piano nella propria vita, un amico con cui è impossibile annoiarsi e che riempirà la nostra esistenza con il suo affetto.

Maria Grazia Bregani Presidente CIGAS

Club Italiano del Gatto Abissino e Somalo (CIGAS)
Sito web: http://www.cigas.org Referente per contatti: Maria Grazia Bregani: mgbregani@fastwebnet.it Tel. (ore pomeridiane): 02.66983534

Il CIGAS, fondato nel 2004, è l’unico Club di Razza ad oggi esistente in Italia per i gatti abissino e somalo e riunisce la maggior parte degli allevatori attivi su tutto il territorio nazionale, oltre a proprietari ed estimatori di questi gatti. Il club è riconosciuto ANFI (FIFe) e AFeF (WCF) e le sue finalità sono: sviluppare l’interesse e la conoscenza per queste razze; preservarne e promuoverne l’allevamento; contribuire al controllo e alla prevenzione di malattie genetiche ereditarie proprie di queste razze; favorire la mutua assistenza tra i soci, quali allevatori e proprietari. La caratteristica principale del CIGAS è l’attenzione che viene data alla salute e al benessere dei gatti, non solo per quanto riguarda l’allevamento, ma anche quando il gattino è giunto nella sua nuova famiglia. Gli allevatori si impegnano infatti a seguire i nuovi proprietari mettendo a disposizione la loro esperienza, in modo che si diffonda una cultura sappia dare il giusto valore a questi splendidi animali, anche grazie alla possibilità, per i soci, di iscriversi ad una mailing list.

  • Purple Haze of Wonderlove, maschio lepre (ABY n), allevamento of Wonderlove di D.Angermund, proprietario R.Camuffo e M.G.Bregani. Foto © F.Spadafora
  • Nebuankhet Heavenly Creature, femmina blu (ABY a), allevamento Nebukanet di A.Kontula. Foto © Heikki Siltala (CC Attribution 3.0 Unported)
  • Desirée di Quodlibet, femmina lepre (ABY n), allevamento di Quodlibet di R.Camuffo e M.G.Bregani. Foto © Lia Stein. Riproduzione vietata
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  • Ultima modifica: 2018/06/18 23:41
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