La sterilizzazione

Esiste un problema che tutti i proprietari di gatti d’appartamento si trovano prima o poi inevitabilmente ad affrontare: sterilizzare o meno il proprio gatto. Con la sterilizzazione non solo vengono eliminati fenomeni comportamentali indesiderati legati al calore, che possono compromettere una piacevole convivenza con il proprio animale, come ad esempio il miagolio incessante e/o la marcatura del territorio, ma anche,se effettuata intorno ai 6-7 mesi di età, viene ridotta la percentuale di insorgenza futura nella gatta di tumori mammari e dell'utero e di altre malattie legate al malfunzionamento delle ovaie.

Il gatto deve restare a digiuno a partire da 10-12 ore prima dell'intervento, togliendo anche la ciotola dell'acqua intorno a 5-6 ore prima. L'operazione è eseguita in anestesia totale.

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I possibili interventi di sterilizzazione, tutti praticati previa una incisione di pochi centimentri sulla linea mediana dell'addome del soggetto, sono:

  • Ovariectomia: Asportazione di entrambe le ovaie, dopo aver legato i vari vasi che le irrorano al fine di evitare sanguinamenti.È un intervento di routine che dura alcune poche di minuti.
  • Ovario-isteroctomia: Asportazione di entrambe le ovaie e dell'utero. Generalmente questo tipo di intervento viene effettuato nei casi in cui l'utero sia compromesso e quindi in NON buone condizioni di salute.
  • Salpingectomia: Legatura delle tube di Falloppio. Questo tipo di intervento non è mai utilizzato in quanto permette che venga impedito il concepimento, ma non il calore e tutte le relative conseguenze.

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I possibili interventi di sterilizzazione sono:

  • Orchiectomia:Asportazione dei testicoli. La chirurgia vera e propria consiste nell'incisione della cute della borsa scrotale, del sottocute e delle strutture sottostanti sino al testicolo. Una volta isolato il dotto deferente e i vasi del testicolo si eseguiranno alcune legature tra queste strutture in modo da evitare il sanguinamento e verrà quindi asportato il testicolo. Non si appongono punti sulla cute dello scroto, che guarisce spontaneamente.
  • Vasectomia:Chiusura dei condotti che permettono agli spermatozoi di uscire dai testicoli. In questo caso il gatto rimane sterile, ma conserva l'istinto di accoppiarsi con le relative conseguenze.

Al momento delle dimissioni il gatto potrebbe presentare ancora gli effetti collaterali della anestesia e essere ancora barcollante. Si consiglia pertanto, una volta arrivati a casa, di tenerlo in un posto tranquillo e al buio e non sul divano o sul letto, da cui potrebbe innavvertitamente cadere. Si dovrà proseguire con il digiuno fino quando il gatto quando sarà completamente sveglio. Il veterinario prescriverà un antibiotico, che dovrà essere somministrato per almeno cinque giorni. Generalmente non c'è bisogno di disinfettare la ferita, ma è importante controllare che il gatto non si lecchi la parte, poiché con la sua lingua ruvida ritarderebbe la chiusura della ferita e con la saliva la infetterebbe. Qualora fosse necessario inibire il leccamento, si dovrà mettergli un collare elisabettiano. Si ricorda che questi sono consigli generali, in ogni caso sarà il vostro veterinario a dirvi come dovete comportarvi prima e dopo l'intervento.

Esiste una serie di domande che ogni volta assalgono i proprietari di gatti:

  • Qual’è l’età migliore per sterilizzare il gatto?

Il momento migliore per sterilizzare la gatta è alla presentazione del primo calore o addirittura prima perché nelle gatte è statisticamente provato che l’asportazione delle ovaie in età precoce (intorno ai 6-7 mesi di età) diminuisce il rischio di insorgenza del tumore mammario. Nei gatti maschi, la castrazione è consigliata dagli 8-10 mesi di età in poi in modo da aver ultimato la sua crescita corporea. L’insorgenza della pubertà (e quindi del calore e della capacità riproduttiva del gatto) varia in base alle razze, quindi l’allevatore potrà fornire maggiori indicazioni e suggerimenti per individuare il periodo giusto per sterilizzare il proprio gatto.

  • Quali sono i vantaggi della sterilizzazione?

I gatti sterilizzati sono più equilibrati dal punto di vista psicologico. Le femmine non saranno più indotte a fuggire in cerca di un compagno durante il periodo del calore e/o a miagolare per giorni e notti davanti alla porta o alle finestre, mangiando pochissimo e di conseguenza dimagrendo. I maschi non risponderanno più al richiamo percepito anche a grande distanza delle femmine, non marcheranno il territorio con urine dall'odore decisamente pungente e sgradevole e, se lasciati uscire fuori da casa non correranno il rischio di smarrirsi, avere incidenti, litigare con i propri simili per la supremazia territoriale. Inoltre la sterilizzazione ridurrà la percentuale d’incidenza delle malattie legate all’apparato riproduttivo: tumori mammari che nel gatto sono spesso maligni e infezioni dell'utero (vedi Piometra) nelle gatte, tumori della prostata e dei testicoli (poco diffusi ma frequenti nei gatti non castrati) nei soggetti maschi. Con la sterilizzazione si perde l'istinto all'accoppiamento e si riduce il rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale e Ultimo ma non meno importante diminuisce l'aggressività del gatto verso i suoi simili rendendo più facili le convivenze.

  • Uno volta sterilizzato il gatto avrà ancora delle manifestazioni di calore?

Privato delle ovaie e dei testicoli, sia da giovane sia da adulto, un gatto non produce più ormoni sessuali, quindi non può andare in calore. Certi impulsi (miagolii incessanti, marcature del territorio ma non più odorose, tendenza a voler uscire in giardino) possono ancora manifestarsi ma non dipende dall'impulso, bensì dall'abitudine. Per questo motivo è consigliabile eseguire la sterilizzazione/castrazione entro i primi anni di vita.

  • Dopo l’intervento il gatto cambierà carattere?

La sterilizzazione non influisce per nulla sul carattere dell'animale e sul suo modo di rapportarsi col mondo esterno. Tutt'al più il comportamento diviene più stabile. E' comunque importante ricordare che dopo i 12/18 mesi di vita, tutti i gatti diventano più calmi.

  • Un gatto sterilizzato ingrassa facilmente?

La sterilizzazione modifica l’equilibrio ormonale del gatto e il suo metabolismo,soprattutto nel maschio in quanto l’assenza, o meglio la netta riduzione del testosterone, determina una minore costruzione di massa muscolare a vantaggio delle parti adipose, ma ciò non giustifica tuttavia il perché alcuni gatti sterilizzati tendono a ingrassare mentre altri no. L’aumento di peso è causato da una sovralimentazione, dallo scarso esercizio fisico, accompagnate da una predisposizione su base genetica e da una risposta più o meno presente agli stimoli esterni.


Raffaella Capobianco, Medico Veterinario

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  • Ultima modifica: 2009/10/16 20:19
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