Ciclo sessuale nella gatta

La gatta domestica è un animale poliestrale stagionale ad ovulazione indotta. Si definisce poliestrale perché presenta cicli estrali che si susseguono durante la stagione riproduttiva; stagionale poiché la riproduzione è caratterizzata da un periodo di anestro dovuto al fotoperiodo. I cicli estrali si susseguono da Gennaio a Settembre e s’interrompono da Ottobre a Dicembre (anestro stagionale dovuto alle giornate di luce corta). Questo periodo può essere molto ridotto o addirittura assente nelle gatte che vivono in casa e che hanno a disposizione calore e cibo. La gatta domestica è definita una specie ad ovulazione indotta poiché necessita dell’accoppiamento per l’ovulazione. Nella gatta l’intervallo tra nascita e primo estro (detto pubertà) può essere influenzato da numerosi fattori quali: l’ambiente, il periodo della nascita in relazione al fotoperiodo, la razza e fattori psicologici. Il ciclo estrale può essere suddiviso in quattro fasi: proestro, estro, diestro (presente solo se vi è la formazione di corpi lutei) ed anestro. Il proestro ha una durata media di 1- 3 giorni e durante questo periodo le femmine attraggono i maschi ma non accettano l’accoppiamento. Ci sono atteggiamenti tipici quali: sfregamento della testa e del collo, miagolii e rotolamento. È possibile osservare arrossamento della vulva. Questo periodo è caratterizzato dallo sviluppo dei follicoli ovarici pronti per l’ovulazione. Nelle gatte l’estro dura in media 5-6 giorni (da un minimo di 2-3 ad un massimo di 18-20 giorni), dipende anche se l’animale si accoppia e dal momento in cui si accoppia. I caratteri distintivi dell’estro sono: anoressia, poliuria, emissione di un miagolio simile al pianto (per richiamare il maschio) e accucciamento con la regione pelvica alzata ed un movimento delle zampe ritmico. Si può vedere una piccola quantità di liquido siero-ematico che esce dalla vagina. Se avviene l’accoppiamento e l’animale è gravido, i follicoli ovarici maturi ovulano e si formano i corpi lutei che rimangono attivi fino a poco prima del parto, altrimenti, se l’animale si è accoppiato ma non è gravido, i corpi lutei permangono per circa 40 giorni (pseudogravidanza). Se l’accoppiamento non avviene, i follicoli non ovulano e diventano atresici (cioè appaiono occlusi) e dopo circa 7-8 giorni si sviluppano dei nuovi follicoli e può iniziare un nuovo ciclo estrale. Per cui in questo caso l’intervallo tra un ciclo estrale e quello successivo si aggira intorno ai 14-19 giorni Il diestro compare solo se è avvenuta l’ovulazione ed è caratterizzato dalla presenza di corpi lutei e di elevati livelli ematici di progesterone. Ha una durata di circa 35-40 giorni. Al diestro può fare seguito un nuovo ciclo estrale oppure un periodo di inattività ovarica, chiamato anestro.


Raffaella Capobianco, Medico Veterinario

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  • Ultima modifica: 2009/10/24 12:55
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