Il Siamese
La storia
Come dice il nome, il Siamese è originario del Siam, l'attuale Thailandia. Esso fu introdotto in Europa solo nel XIX secolo. Non ci sono dubbi sulla provenienza di questa razza, grazie alle immagini scoperte tra le rovine dell'antica capitale del Siam, Ayuthia, fondata nel 1350. Il primo esemplare -forse trafugato dalla corte Thailandese, in quanto questi gatti vivevano a quel tempo solamente a palazzo reale- fu presentato al Crystal Palace di Londra, nel 1871. Più tardi, Owen Gould, console Britannico a Bangkok, si innamorò di questo gatto che aveva visto alla corte del Re Pradjadipok e, dietro compenso, riuscì ad ottenere da un servitore del Re due gattini da regalare alla sorella Lillian Gould Velvey che viveva a Londra. L'anno successivo il suo esempio fu seguito dal ministro Francese Auguste Pavie, che riuscì a portare in Europa una coppia di questi gatti considerati sacri e la cui esportazione era vietata, in quanto di esclusiva proprietà dell’Imperatore Cominciò così la diffusione del Siamese. Nei primi anni '60 il Siamese tradizionale iniziò a “perdere” i favori del pubblico, così molti giudici e allevatori iniziarono a preferire Siamesi dalle forme più affusolate e ad incoraggiarne l'allevamento, fino ad arrivare al Siamese odierno dal corpo lungo, sottile ed elegantissimo, il levriere dei gatti. I Siamesi tradizionali non sono più riconosciuti come tali, ma considerati incroci perché ottenuti da Siamesi con altri gatti.
Descrizione
Il Siamese ideale è di taglia media, snello; il suo corpo è sottolineato da linee lunghe, affilate; è elegante, sodo e ben muscolato. Le spalle sono in linea con le anche. Il collo è lungo e sottile. La sua testa, di medie dimensioni e proporzionata al corpo, forma un triangolo che comincia dalla punta del naso e si allarga gradualmente fino ai lati delle orecchie. I lati non devono essere marcati o, peggio ancora, interrotti a livello delle vibrisse. Visto di profilo il cranio è leggermente convesso. Il naso è lungo, diritto e continua la linea dalla fronte senza interruzione. Il mento è fermo, in linea con la punta del naso. Una delle particolarità del Siamese è data dalle grandi orecchie portate basse, ai lati delle guance a proseguire le linee del triangolo, larghe alla base e appuntite all’estremità. Gli occhi sono di taglia media, a mandorla, piazzati leggermente in obliquo al fine di accentuare l’armonia con la forma triangolare delle testa. Il loro colore deve essere blu luminoso brillante, il più intenso possibile. Le zampe sono lunghe, sottili, in proporzione con il corpo. I piedi piccoli e di forma ovale. La lunga coda è anch’essa sottile sin dalla base e si affila verso la punta. La pelliccia è corta, sottile, lucida e setosa al tatto, aderente al corpo, senza sottopelo. Il colore è particolare: corpo avorio con estremità, dette “punte” (muso, orecchie, zampe e coda) -in inglese point- colorate. Sia il colore delle “punte”, sia quello del corpo deve essere uniforme e deve esistere un netto contrasto tra corpo e “punte”. Sono innumerevoli le tonalità riconosciute: seal, blu, chocolate, lilac, rosso, crema, cinnamon, fawn, e relative squame. Tutti questi colori sono riconosciuti anche nella varietà tabby. Un discorso a parte va fatto per il colore bianco puro, detto Foreign White. Intorno agli anni ‘60, in Inghilterra, da incroci fra Siamesi seal point e British shorthair bianchi con occhi arancio, si ottennero i primi Foreign White. Ci vollero però ben 5 generazioni per ottenere soggetti bianchi dagli occhi blu.
Il carattere
Il grande successo che il Siamese ha riscosso e riscuote nel mondo è certo dovuto alla sua straordinaria bellezza, ma in misura uguale se non maggiore anche il carattere ha contribuito alla sua diffusione. Il Gatto Siamese dimostra verso i suoi padroni un affetto e un attaccamento che raramente si riscontrano in altri felini domestici e, se coccolato e tenuto a stretto contatto con l’uomo, fin da piccolo sviluppa un’affettività intensa e calda, oltre che un’intelligenza e una sensibilità veramente notevoli. Quando è in tenera o giovane età gioca con grande piacere e molta energia, di modo che in sua compagnia è veramente difficile annoiarsi Divenuto adulto manifesterà la sua intelligenza capendo quello che gli si chiede e adeguandosi Il Gatto Siamese è estremamente attivo e sveglio, e tende a miagolare molto, instaurando in questo modo un sistema di comunicazione con il padrone che col tempo diviene vero e proprio dialogo. Quella del Siamese è una delle poche razze di gatti che ha quasi un comportamento canino, essendo possibile portarlo al guinzaglio. Si tratta di felini molto agili, capaci di acrobazie impensabili e divertenti.
Roberto Reguzzoni Presidente J.O.B.S.
Per ulteriori e più approfondite informazioni sulla razza
J.O.B.S. - Club Italiano del Gatto di tipo Siamese e Orientale
Sito web: http://digilander.libero.it/jobsclub
Referente per informazioni: Roberto Reguzzoni jobsclub@libero.it
Tel. 0331.681000
Opera da dodici anni per la promozione e la tutela nonché la conoscenza la diffusione e la salvaguardia del gatto Siamese, delle Razze Gruppo IV (Balinese Seychellois Peterbald Oriental Shorthair Oriental Longhair) e del loro patrimonio genetico ne incoraggia l’allevamento e lo sviluppo, dando l’opportunità di mettere a confronto un lavoro di selezione e di miglioramento dello standard, promuovendo in tal senso studi e scambi di esperienze ponendosi come punto di riferimento per allevatori e proprietari. E' riconosciuto dall'Associazione Nazionale Felina Italiana ANFI (l’unica Associazione riconosciuta dallo Stato) e dalla Federazione Internazionale Felina FIFe.
B.O.S.S. & Co Cat Club (Balinese, Orientale, Siamese, Seychellois & Co)
Sito web: http://www.bosscatclub.it
Referente per contatti: Elena Bongi ieibon@tin.it
Il B.O.S.S. & Co Cat Club è uno dei due club italiani dedicate alle 6 razze della IV categoria (Siamese, Balinese, Orientale a Pelo Corto e a Pelo Lungo, Seychellois, Peterbald). Quando il B.O.S.S. & Co Cat Club ha iniziato la sua attività, nel novembre 2007, si è trovato davanti un panorama devastante: razze antiche come il Siamese e l’Orientale erano ormai passate di moda e stavano perdendo consistenza numerica, le razze a pelo lungo come il Balinese e il Javanese erano ignorate dagli allevatori e quasi completamente dimenticate dal grande pubblico e le nuove razze come il Peterbald e il Seychellois erano pressoché sconosciute in Italia. Il sogno dei soci B.O.S.S. era chiaro: dare la possibilità a tutti gli amanti dei gatti di conoscere e di innamorarsi del look ma anche dell’intelligenza e del carattere affettuoso delle sei razze della IV categoria. Il B.O.S.S. & Co Cat Club cerca di perseguire i propri scopi divulgando materiale informativo, organizzando speciali e rassegne per consentire al grande pubblico di avvicinarsi a conoscere meglio le razze della quarta categoria, e per permettere agli appassionati utili scambi di opinioni ed esperienze. Un Club insomma nel quale trovare spunti scientifici ma anche momenti di convivialità e amicizia …sempre all’insegna del gatto.
I gatti di questa pagina
- The Dark Oksana, femmina chocolate point (SIA b), allevamento The Dark di Nadia Turini. Foto © Nadia Turini.
- Luxor D'Oltremare, cucciolo maschio chocolate point (SIA b), allevamento D'Oltremare di Simone Caratozzolo. Foto © Simone Caratozzolo.
- Ettore D'Oltremare, cucciolo maschio red point (SIA d), allevamento D'Oltremare di Simone Caratozzolo. Foto © Simone Caratozzolo.