L’Angora turco
Storia
Le origini dell’Angora turco sono molto antiche. Verosimilmente si tratta di una razza autoctona delle zone montuose dell’odierna Turchia, che si sviluppò come evoluzione di un piccolo felino addomesticato dai Tartari, il Manul. Già nel XVI secolo ci sono testimonianze dell’importazione in Europa da queste zone di magnifici esemplari di un gatto dal pelo lungo e setoso ed è accertato il fiorente e rinomato allevamento di questi gatti attuato in Francia dal signor Fabri de Peiresc verso la metà del 1600. Questo gatto conquistò velocemente gran parte dell’aristocrazia francese e anche d’oltreoceano. Dall’Ottocento in poi la storia di questi gatti, chiamati allora Gatti d’Angora, si fonde con quella dell’odierno Persiano: infatti, in questo periodo, si cercò di selezionare un tipo più massiccio e tondeggiante e l’Angora finì con lo sparire come razza a se stante. Nel frattempo, all’inizio del ‘900, il governo turco iniziò, in collaborazione con gli zoo di Ankara, Izmir e Istanbul un rigoroso programma di protezione e allevamento della razza, giungendo a proclamare questo gatto –nella sua variante bianca- tesoro nazionale. La riscoperta dell’Angora Turco come razza selezionata risale agli anni ‘60, periodo in cui alcuni allevatori americani riuscirono ad ottenere il permesso dal governo turco per esportare dei gatti dagli zoo e portarli in America. Da questi gatti cominciò la selezione della razza poi definita Angora Turco per distinguerla dal gatto d’Angora, nome ormai generalmente utilizzato per indicare qualunque meticcio a pelo lungo. L’Angora turco venne riconosciuto dal CFA nel 1973, solo nella variante bianca. Dal 1978 vennero riconosciuti anche gli altri colori e disegni del mantello.
Descrizione
L’Angora Turco è un gatto di media grandezza. La struttura del corpo è leggera ed elegante, seppur muscolosa. L’impressione generale è quella di un gatto molto longilineo, dotato di zampe lunghe e affusolate, tronco snello e coda molto lunga. Le zampe anteriori sono leggermente più corte delle posteriori e le spalle e le anche hanno la stessa larghezza. I piedi sono piccoli e rotondi. La testa è affusolata e lunga, in forma di cuneo allungato. Idealmente si possono immaginare due piani, uno che segue la linea dritta (o quasi) del naso e l’altro che si appoggia sul sovra-testa, che deve essere piatto. Questi due piani si devono incontrare con un angolo molto ampio appena al di sopra degli occhi. Le linee delle guance devono essere dritte, così come il profilo. Non deve esserci ’stop’ nel profilo, né pinch sui cuscinetti dei baffi. Il mento deve essere perpendicolare al naso e ben pronunciato. Gli occhi sono in forma di mandorla, posizionati obliquamente. Le orecchie devono essere grandi, vicine tra loro e ben erette. Il pelo dell’Angora Turco è serico, sottilissimo e assolutamente privo di sottopelo. È medio sul corpo e si allunga sulla gorgiera, sulla coda - che deve essere molto fornita - e sui calzoncini. Questi gatti non hanno il mantello definitivo fino all’anno di età, e vi è molta differenza tra la livrea invernale e quella estiva (molto più corta). I maschi hanno una gorgera più sviluppata delle femmine. L’Angora Turco nasce naturalmente in una vasta gamma di colori. Non sono generalmente riconosciuti ai fini espositivi i colorpoint, i chocolate e i lilac, mentre non si ha notizia di gatti in colori fawn, apricot, caramel e via dicendo. Sono ammessi tutti i colori degli occhi, possibilmente di colore intenso.
Carattere
L’Angora Turco è in genere un gatto molto affettuoso e molto vivace. Il suo mondo gravita attorno agli esseri umani con cui vive, a cui dona tutta la sua dedizione e le sue attenzioni. Ama le novità e le avventure, e sa prendere la vita con ottimismo ed allegria. La sua curiosità e la sua voglia di vivere lo rendono il compagno ideale dei bambini, per i quali mostra una predilezione tutta particolare. Questi gatti sono in genere molto intelligenti ed addestrabili e spesso si dimostrano gran di campioni in cat-agility. È molto difficile che questi gatti si dimostrino aggressivi anche nelle situazioni più critiche, e questo li rende estremamente affidabili e decisamente portati per la pet-therapy. Benché sia un gatto vivace, l’Angora Turco si adatta benissimo alla vita d’appartamento e alla convivenza con altri animali. Si addice molto agli ambienti vivaci, alle persone che hanno una ricca vita personale e alle famiglie, o agli ambienti con più animali domestici. Richiede però un po’ di impegno ed è raccomandabile dedicargli sempre almeno un’ora di attenzioni al giorno o dargli la compagnia di un altro animale.
Articolo scritto utilizzando materiale gentilmente offerto dal Club degli Amatori del Gatto di Razza Turca.
Compilazione di Maria Grazia Bregani.
Per ulteriori e più approfondite informazioni sulla razza
C.A.Ra.T. - Club Amatori del Gatto di Razza Turca
Sito web: http://www.angoraturco.it/carat
I gatti di questa pagina
- Nazarlik Ourania, femmina bianca occhi blu (TUA w 61), allevamento Nazarlik di Pia Nyman. Foto © Heikki Siltala (CC Attribution 3.0 Unported)
- Nazarlik Lancelot, maschio black smoke bicolore (TUA ns 03), allevamento Nazarlik di Pia Nyman. Foto © Heikki Siltala (CC Attribution 3.0 Unported)
- Silverlock's Butch Katsidy, maschio red silver tabby blotched (TUA ds 22), allevamento Silverlock's di Iris Tanner. Foto © Adriano Bacchella, gentilmente concessa dal Club Amatori del Gatto di Razza Turca.