L'organizzazione degli spazi

Garantire il benessere al gatto di casa significa fornirgli un ambiente il più possibile consono alle sue esigenze etologiche, ovvero organizzare lo spazio e la distribuzione delle risorse importanti (le ciotole, le lettiere, i giochi e i luoghi di riposo) in maniera tale da permettergli l'espressione di tutto il suo ricco e complesso corredo comportamentale. In quest'ottica, bisogna sempre tenere presente che per un gatto la quantità di spazio a disposizione è importante ma lo è molto di più la qualità. In altre parole, è molto più probabile che si sente infelice e frustrato un gatto che vive in 200mq di appartamento disadorno, piuttosto che un micio che vive in un bilocale di 60mq pensati a “misura di gatto”.

Tuttavia, alla domanda “Quale è il modo migliore di dividere la casa per i nostri amici felini” non aspettatevi una risposta univoca. L’organizzazione spaziale va sempre contestualizzata alla casa specifica, dipenderà dalla presenza o meno di un giardino o di un balcone, dalla metratura orizzontale e verticale, dal numero di stanze/zone disponibili e, non ultimo, dal numero/sesso dei gatti e dalle relazioni tra loro. Il principio generale che dovrebbe ispirare qualunque progetto di suddivisione/organizzazione della casa è l’abbattimento della competizione: indipendentemente dalla metratura a disposizione, nel momento in cui anche solo un gatto del gruppo dovesse competere con gli altri per ottenere qualcosa, i gatti sono troppi.

Di fatto, non esiste una risposta definitiva e seria a questa domanda. Lo spazio necessario dipende da una moltitudine di fattori tra i quali: la vivibilità dell’ambiente, la possibilità di sfruttare spazi verticali (mensole, tiragraffi, ripiani, librerie, ecc.), la disponibilità di uno spazio esterno, la presenza di altri gatti, di altri animali, il temperamento, la storia del micio del micio, la sua aspettativa riguardo l’estensione del territorio e, non ultimo, il carattere dei mici con cui convive. Ci sono contesti in cui 3-4 mici riescono a vivere perfettamente in armonia ed altri in cui 2 mici rappresentano già una folla, l’uno per l’altro. In generale, il migliore e più sensato consiglio che si possa dare è il seguente: se in una casa con più gatti si è creato un certo equilibrio e tutti vivono in armonia, prima di alterare questo idillio con l’inserimento di un nuovo micio, chiedetevi se ne vale veramente la pena e se un micio in più, al di là del far felice voi, continuerebbe a garantire la disponibilità di risorse a tutti, in egual misura e senza scatenare competizioni di alcun tipo.

Per approfondimenti: http://www.pet-ethology.it/content/la-convivenza-fra-gatti

Uno dei sintomi più classici di disagio di un micio nei confronti del suo ambiente è dato da un burrascoso rapporto con la lettiera. I motivi per cui un micio, all’improvviso o progressivamente, smette di usare la lettiera possono essere tantissimi e vanno da cause puramente mediche (es. struvite) a cause squisitamente comportamentali. In linea generale, la prima cosa da fare è verificare che il micio non soffra di un problema medico attraverso una visita generale e un semplice esame delle urine da farsi presso il veterinario. Nel caso risultassero negative, il passo successivo potrebbe riguardare un cambio del tipo di lettiera visto che nella maggior parte dei casi, un micio che inizi a sporcare fuori improvvisamente, potrebbe aver sviluppato un’intolleranza nei confronti della cassetta. Non fatevi ingannare dal fatto che fino a ieri sembrasse usarla senza batter ciglio: a volte anche i gatti perdono la pazienza…

La prima cosa da fare in caso di eliminazioni improprie, tuttavia, è verificare in casa sono state seguite le raccomandazioni minime per un buon posizionamento della lettiera e per un numero adeguato alla popolazione di casa.

Numero di lettiere

La regola d’oro vuole che il numero di lettiere in casa sia pari al numero di gatti + 1. Questa equazione è tanto più vera, quanto più si alzano i numeri. Avere in casa un numero adeguato di lettiere consente ad ogni gatto di potervi accedere liberamente, indipendentemente dal fatto che altre possano essere occupate nello stesso momento. In altre parole, questa formula garantisce che i gatti non debbano competere tra di loro per aggiudicarsi una risorsa così preziosa come la cassetta igienica. Nonostante questo, capita di sovente che, per esempio, tre gatti dimostrino di usare sempre due o tre lettiere. In questo caso, la lettiera che appare superflua può essere rimossa anche se il consiglio è, naturalmente, di lasciarla comunque a disposizione.

La posizione delle lettiere

Le lettiere devono essere innanzitutto lontane da fonti di cibo e di ac-qua. Inoltre, molti gatti richiedono che il posto usato per evacuare sia appartato, riparato, lontano da occhi indiscreti. Evitate di posizionarle in posti rumorosi (es. accanto ad una lavatrice o una lavastoviglie) o illuminati dal sole (il calore potrebbe alterare l’odore della lettiera). Cercate di distribuirle, per quanto possibile, in vari punti della casa, onde dare al micio (o ai mici) varietà di alternative nella scelta della cassetta. Nella scelta dei materiali, sarebbe opportuno preferire lettiere a grana molto fine perché questa, contrariamente a molte altre lettiere più “comode” per gli umani ma più disagevoli per il gatto, ha il vantaggio di non pungere i delicati cuscinetti plantari del micio ed è più simile alle superfici che il micio sceglierebbe in natura (fazzoletti di terra morbida e smossa di fresco in cui affondare senza sforzo le zampette per raspare e poi ricoprire).

Per approfondimenti: http://www.pet-ethology.it/content/perch%C3%A8-il-mio-micio-fa-pip%C3%AC-fuori-dalla-cassetta

Quali regole vanno rispettate nello scegliere dove posizionare le ciotole?

Innanzitutto, le ciotole devono essere lontane dalle lettiere. Cercate di sistemarle in vari punti della casa, in posti puliti, possibilmente tranquilli, dove il micio possa mangiare serenamente e senza correre il rischio di essere assillato da cani, bambini o altri gatti. Talvolta, permettere al micio di mangiare in postazioni sopraelevate, aumenta il suo senso di sicurezza e lo induce a mangiare più rilassato e più sereno. Nella scelta dei materiali, ricordate sempre di preferire ciotole in alluminio o in ceramica. Evitate la plastica perché tende a trattenere gli odori, è meno igienica in quanto porosa e, spesso, è responsabile di reazioni allergiche sulla pelle del micio nella zona del mento/muso.

Gatti che bevono dal water

I gatti amano l’acqua fresca, non stagnante, possibilmente lontana da fonti di cibo che potrebbero contaminarla. In casa, se si escludono le ciotole in cui l’acqua finisce per ristagnare nel giro di poche ore, non ci sono molte altre fonti di acqua fresca cui un gatto possa attingere. Il water è quella spesso più accessibile: se il coperchio è sollevato, l’acqua è facilmente raggiungibile, la sua disponibilità non dipende dall’intervento del proprietario come nel caso del rubinetto, è fresca e, di solito, è lontana dalla ciotole del cibo.

In nessuna casa in cui vive un gatto dovrebbe mancare un tiragraffi. Il tiragraffi è un'ottima palestra per il micio che, arrampicandosi e affilandosi le unghie, ha la possibilità di esercitare la sua struttura scheletrica e di tenere tonici i muscoli del corpo. Il tiragraffi, inoltre, assurge ad un'altra fondamentale esigenza dei gatti domestici: il bisogno di sfruttare lo spazio in tutte e tre le dimensioni, profondità, larghezza ed altezza. Stazionare in postazioni sopraelevate, infatti, è una cosa che al micio conferisce serenità e rilassatezza. Immaginate di essere un gatto selvatico che vive in una foresta o in un bosco. Immaginate di essere inseguiti all’improvviso da un predatore. Quale sarebbe il posto più sicuro per voi, considerando che siete un animale molto agile e scattante ma con fiato sulla lunga distanza piuttosto scarso? Se avete risposto “un albero”, avete capito perfettamente perché un gatto, anche quello domestico, predilige i luoghi sopraelevati: maggior senso di sicurezza, possibilità di controllare chi entra/esce dalla propria area visiva e, talvolta, persino possibilità di consumare una preda in santa pace, fanno della sopraelevazione una delle ricchezze ambientali più importanti per il benessere del gatto.

Spesso mi si domanda se esistono dei prodotti che possano essere utilizzati per rendere l’ambiente dove vivono i gatti più sereno. Posta in questo modo, a questa domanda bisognerebbe rispondere “nessun prodotto”. L’unico modo per garantire ai gatti un ambiente sereno è tenerne insieme un numero che sia compatibile con lo spazio, con le risorse a disposizione e con i caratteri di ognuno, dedicare loro un pò di tempo per il gioco e le coccole e permetter loro di partecipare attivamente alla vita di famiglia. In alcuni contesti specifici o per agevolare il superamento di alcune situazioni particolari, si possono usare i diffusori ambientali di feromoni facciali (Feliway) per aumentare nei gatti il senso di sicurezza dell’ambiente. Tuttavia, è fondamentale rendersi conto che il Feliway non risolve i problemi: il Feliway è semplicemente un coadiuvante, un aiuto che si può dare ad un gatto stressato od insicuro ma alla base sarà fondamentale mettere in pratica tutta una serie di modifiche dell’ambiente (fisico e/o sociale) in grado annullare o alleviare la reale causa di malessere. Come dire che se siete stressati perché il vostro collega d’ufficio parla ad alta voce e ride al telefono mentre voi cercate di concentrarvi per finire un lavoro urgente, potete mettere nelle cuffie una musica di sottofondo per coprire il baccano, ma il vostro ambiente di lavoro resterà quello e il giorno dopo vi ritroverete nella stessa condizione, almeno fino a quando non vi deciderete a parlare apertamente con il vostro collega…

Sonia Campa, Consulente per il comportamento animale

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  • Ultima modifica: 2018/06/18 23:41
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