Il Sacro di Birmania
La storia
L’anima pura di un monaco gli ha donato zampe candide, il ricordo di un furto sacrilego gli ha prescritto le estremità colore della terra, una dea potente gli ha bagnato gli occhi col cielo, ma l’ammirazione dell’uomo se l’è guadagnata da solo. Con i suoi candidi guanti e l’aria da vera star il gatto sacro di Birmania stupisce tutti con la sua bellezza. E’disegnato dalla Natura e preservato dall’uomo per essere bello. La leggenda accresce il mistero delle origini ed accende di ulteriore fascino il suo famoso sguardo. Si dice fosse venerato dai monaci Birmani tanto da essere punita la sua esportazione con la pena di morte. Nonostante il divieto qualcuno racconta che una coppia venne avventurosamente trafugata e portata in Francia dove per la prima volta comparve all’inizio del novecento. La razza fu riconosciuta ufficialmente nel 1966 ma approdò in Italia solo nel 1979 dove incontrò subito il favore di molti appassionati.
Descrizione
Il gatto sacro ha taglia medio grande, ossatura robusta, pelo semilungo dalla tessitura setosa che non s’annoda poichè priva di sottopelo, occhi profondi e azzurri, in armonia con le marcature, su muso, zampe, coda. Le marcature o points sono accettate di colori dal marrone, al blù, al rosso e loro diluizioni crema, lilla, cioccolato, anche tabby e tortie. Ancora in fase di riconoscimento le varianti silver e golden. Il manto è sempre dorato, più lungo sui fianchi, sui pantaloni alla zuava delle zampe posteriori e intorno al collo a formare una gorgiera. I quattro piedi poggiano su corte zampe forti a colonna e sono calzati da guanti bianchi che uno standard, particolarmente rigoroso, vuole siano di forma perfettamente simmetrica e terminanti posteriormente a punta sulle quattro zampe. Il muso è caratterizzato da grandi occhi leggermente allungati, dal naso romano e dal mento forte. Il corpo allungato determina un’andatura particolare ancheggiante, sottolineata dal portamento a pennacchio della folta coda, e dalla camminata come su tacchi alti. La buona salute e longevità del Birmano sono proverbiali.
Carattere
Il Birmano si avvantaggia della crescita in famiglia dove può sviluppare il suo particolare carattere giocoso e allegro, l’amore per il gioco lo accompagna fino in tarda età. Non necessità di larghi spazi ma sopporta mal volentieri la solitudine che frustra il suo bisogno di comunicare. Si accorda con facilità con i cani dei quali non ha, in genere, alcun timore. Poco miagolatore, sa farsi comprendere e, non essendo ingordo di cibo, conosce ogni trucco per indurre il suo ospite a riservagli un menu attento alla qualità. L’armonia del suo aspetto si riflette nel suo carattere equilibrato e lo rende adatto a giovani e anziani e capace di plasmarsi ai bisogni della “sua” famiglia. Mentre la bellezza è fattore legato al gusto individuale, l'eccezionale adattabilità all'uomo, la dedizione attenta e mai invadente sono doti che fanno del gatto Birmano un compagno ideale per quanti desiderano un amico a quattro zampe dotato di forte personalità ma non chiassoso o iperreattivo, e siano disposti a lasciarsi tiranneggiare da un gatto possessivo, curioso ed onnipresente.
Franca M. Gabriele Presidente e fondatore A.Ga.Bi.
Per ulteriori e più approfondite informazioni sulla razza
Associazione Italiana Amatori del Gatto Sacro di Birmania (A.Ga.Bi.)
Sito web: http://www.agabi.net
Referenti per contatti: Franca Maria Gabriele: fmg@inrete.it
Danila Romano Accorsi: adr999@alice.it
L'A.Ga.Bi. - Associazione italiana amatori del gatto sacro di Birmania - fondata nel 1982, è stato il primo club specializzato italiano e vanta una lunga serie di primati tra cui la costituzione di mostre e raduni speciali e di incontri di aggiornamento. Cura un ampio sito internet all’indirizzo http://www.agabi.net, è presente sulle principali pubblicazioni dedicate al gatto sacro, privilegia ed incoraggia, a mezzo della tenuta di albi speciali, il benessere e la salute degli esemplari allevati.
A.I.BIR Associazione Italiana Birmani
Sito web: http://www.sacrodibirmaniaclub.eu
BirmansClub
Sito web: http://www.birmansclub.net
I gatti di questa pagina
- Trollehoids Viola, femmina seal point (SBI n), allevamento Trollehoids di L.Gustafsson, proprietaria Franca Maria Gabriele. Foto © Bob Schwartz.
- Paquita, femmina seal point (SBI n), allevamento del Valentino di Franca Maria Gabriele. Foto © Franca Maria Gabriele
- Sheridan de Ruvelisaya, maschio seal point (SBI n), allevamento de Ruvelisaya di B.Belot. Foto © A.Bacchella