Il Japanese Bobtail
La storia
Gatti con la coda anomala sono documentati in Asia fin dai tempi più antichi, lo dimostra il fatto che sono rappresentati a partire dal XI secolo su numerosi oggetti d'arte e stampe di parecchi Paesi dell'Estremo Oriente. L'origine di questi gatti potrebbe essere cinese o coreana, infatti sembra che alcuni esemplari di questo gatto siano stati acquistati dalla Korea per proteggere i manoscritti dai topi durante il regno dell'Imperatore Idi-Jo (986-1011). In quell'epoca lontana, solo la famiglia imperiale e l'aristocrazia possedevano dei rappresentanti di questa razza. Molto onorati ed anche venerati sono diventati parte integrante della cultura giapponese e dell'arte di questo Paese, in particolare la varietà tricolore chiamata Mi-Ké. In un sobborgo di Tokyo, si trova il tempio di Gotokuji costruito nel 1697, dedicato a Maneki Neko, il gatto che saluta; questi gatti rappresentati con la zampa sollevata in segno di saluto sono considerati dei simboli di fortuna e felicità. È nel 1968 che i primi bobtail giapponesi furono importati negli Stati Uniti dall'allevatrice E. Freret, che stabilì un programma di allevamento. La CFA pubblicò uno standard nel 1971, nel 1990 anche la FIFe ha riconosciuto la razza.
Descrizione
Il bobtail giapponese ha un corpo di taglia media, snello ed elegante. La testa appare allungata e finemente cesellata, si disegna in linee morbide che formano un triangolo equilatero, con zigomi alti e portabaffi ben pronunciato. Il naso è lungo e ben definito con una leggera depressione all'altezza degli occhi o immediatamente pù in basso. Gli occhi ovali, sono grandi e attenti, distanti tra loro in modo tale da proseguire la linea triangolare della testa; il loro colore deve essere in armonia con quello del mantello, sono ammessi anche occhi blu o impari. Le zampe sono lunghe e snelle, quelle posteriori sono nettamente più lunghe di quelle anteriori, i piedi sono ovali. La coda, molto corta (5-8 cm), deve avere il classico effetto pon-pon ma la sua forma varia da individuo ad individuo, può essere dritta o composta da uno o più nodi formati dalle vertebre. Il mantello è soffice e setoso, senza evidente sottopelo. Tutte le varietà di colore sono consentite ad eccezione del silver, del ticked tabby e del colourpoint. La varietà più conosciuta è detta “Mi-Ké” (tricolore: squama di tartaruga con bianco) che è la più ricercata; ma molto apprezzata è anche la versione bicolore, bianco di base con altro colore.
Carattere
Il bobtail giapponese è un gatto vivace, curioso, estroverso ed indipendente, dotato di una forte personalità. Molto giocherellone, va molto d'accordo con i bambini.
Ama comunicare con l'uomo, “chiacchierando” con voce dolce e gentile. È molto affettuoso ed attaccato al suo padrone.
Equilibrato, grazie al suo ottimo carattere, si adatta altrettanto bene sia alla vita in appartamento, che all'esterno.
La toelettatura non richiede cure particolari, può essere riassunta in una spazzolatura settimanale in quanto la perdita di pelo è minima.
Diego Norbedo
con la supervisione di G.Mantovani, giudice internazionale FIFe.
I gatti di questa pagina
- Songgwangsa Yoko, femmina blu tortie con bianco (MI-KE) (JBT g 01), allevamento Songgwangsa di Olivier Grin. Foto © Heikki Siltala (CC Attribution 3.0 Unported)
- Sys Aka Osuneko, maschio rosso con bianco (JBT d 09). Foto © Heikki Siltala (CC Attribution 3.0 Unported)
- Luomiko von der Bäderstadt, femmina tortie con bianco (MI-KE) (JBT f 03), allevamento von der Bäderstadt di Rolf Voehringer. Foto © Heikki Siltala (CC Attribution 3.0 Unported)