Il Certosino

Il certosino è una delle razze feline più antiche, infatti se ne hanno notizie in Europa fin dal 500, sia su documenti scientifici che su testi letterari. Questo ne fa una razza molto popolare e proprio per questo intorno alle sue origini sono nate svariate leggende. La più comune è quella legata al suo nome, che ci riporta agli austeri silenzi dei monasteri cistercensi. Ma niente potrebbe essere più errato: i certosini non sono mai stati allevati dagli omonimi frati o nelle prossimità di un chiostro. E´invece assai probabile l’ipotesi che il certosino sia originario delle zone montagnose del Medio Oriente e che sia arrivato sin da noi come parte dell’equipaggio di navi crociate, e cioè con il preciso compito di tener pulita la stiva dai topi. Gli esemplari arrivati in Francia si sono poi riprodotti in modo autoctono, dando così vita ad una razza vera e propria. Ma è solo agli inizi degli anni ’20 che si inizia, sempre in Francia, a selezionare soggetti con caratteristiche espositive. Sono passati quasi cento anni da quando la leggendaria Mignon de Guerveur vinse l’expo di Parigi aggiudicandosi il titolo di “gatto certosino più bello del mondo”, e da allora questa meravigliosa razza continua a mietere vittime tra color che, vedendone un esemplare per la prima volta, non possono fare a meno di soccombere al suo fascino. Ma perché si chiama certosino? Esclusa l’ipotesi fantasiosa a cui accennavo, sembra che il nome derivi da una lana pregiata conosciuta nel 1600 come “pile de chartreux”, lana di certosino, probabilmente a motivo della sua straordinaria e lanosissima pelliccia.

Il certosino è un gatto di taglia media e di corporatura robusta. La compattezza della sua muscolatura stupisce chiunque ne prenda uno in braccio per la prima volta. Anche se le femmine sono visibilmente più piccole dei maschi, devono mantenere la stessa robustezza. Fanno da contrasto al corpo massiccio le zampe che sono piuttosto esili e con piedi piccoli. Un certosino non è un certosino se il suo mantello non è completamente blu, ovvero grigio, senza nessuna macchia o sfumatura. Sono grigi anche il naso, le fibrille e i polpastrelli. Lo standard predilige la tonalità più chiara del grigio. Il pelo è corto e folto, con un sottopelo molto lanoso che se ben sviluppato tiene aperta la pelliccia. Gli occhi sono grandi, aperti e non troppo tondi. Il colore va dal giallo oro al cuoio, non sono tollerati occhi di altro colore o con sfumature verdastre. La testa la forma di un trapezio, molto accentuato nel maschio adulto ma sempre ben visibile anche nelle femmine. Le orecchie alte e dritte e la bocca che forma una specie di sorriso conferiscono alla testa del certosino un aspetto inequivocabile.

Il certosino è quanto di più vicino al cane si possa trovare nell’universo felino. Ama il suo padrone, lo segue dappertutto, ama giocare a riportare palline e oggetti vari, se abituato da piccolo tollera bene il guinzaglio. Dimostra il suo affetto in modo molto discreto, ma è sempre presente e partecipe della vita quotidiana. È un gatto equilibrato che ben si adatta sia a persone singole che a famiglie con bambini e altri animali. Estremamente intelligente, non è raro che riesca ad aprire da solo le porte o gli sportelli. Il suo antico retaggio di cacciatore è evidente ancora oggi, e spesso fa omaggio al proprio umano dei suoi trofei! Miagola pochissimo, e se lo fa emette un suono curioso che somiglia più ad un cinguettio.

Katja Pocci del Club del Gatto Certosino Italia Presidente

Club del Gatto Certosino Italia
Sito web: http://www.anfitalia.it/clubcertosino Referente per informazioni: Katia Pocci Tel. 055 8072850

Il club del Gatto Certosino è stato fondato nel 1994 da Giorgio Tonelli, uno dei primi che negli anni ’80 ha importato alcuni esemplari di certosino dalla Francia. Il Club è riconosciuto ANFI e FIFE ed è un punto di riferimento per tutti gli amanti della razza. Offre consulenze gratuite tramite posta elettronica o telefonicamente a tutti coloro che ne fanno richiesta, siano essi proprietari di certosini, iscritti e non, o persone alla ricerca del gatto dei loro sogni. Organizza annualmente o biennalmente una speciale di razza in seno ad una expo ANFI. Si impegna attivamente nella lotta contro la tratta dei cuccioli dai paesi dell’Est e contro la vendita degli animali nei negozi o alle fiere del cucciolo. Collabora con le maggiori testate giornalistiche del settore per la stesura di articoli sulla razza.

• Nicky del Sogno Blu, maschio adulto (CHA), allevamento del Sogno Blu di Katja Pocci. Foto © Francesco Spadafora.
• Charleval’s a Blue Chrismoose, maschio adulto (CHA), allevamento Charleval’s di Sandi e Harlee Patrick, proprietaria Katia Pocci. Foto concessa da Katja Pocci.
• Norma Jean La Stella del Sogno Blu, femmina adulta (CHA), allevamento del Sogno Blu di Katja Pocci. Foto © Francesco Spadafora.

Le foto sono state gentilmente messe a disposizione da Katja Pocci.