Intossicazioni: Farmaci
L’utilizzo di farmaci ad uso umano al di fuori del controllo veterinario, così come l’ingestione accidentale, può causare danni molto gravi ai gatti.
I farmaci più comunemente responsabili di intossicazioni sono:
- FANS o Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei:
- Acido acetilsalicilico: L'acido acetilsalicilico (tra i farmaci più comuni Aspirina, Cemerit, Ascriptin, Vivin C) provoca intossicazioni che si manifestano dopo alcune ore dall'ingerimento del farmaco con:
- Depressione
- Vomito, a volte con sangue
- Anoressia
- Aumento della frequenza respiratoria
- Aumento della temperatura
- Epatite tossica
- Dolore addominale (da epatite o da ulcere gastro-intestinali)
- Convulsioni
- Coma (nel caso di gravi intossicazioni)
- Morte (nel caso di gravi intossicazioni)
- Acidi proprionici: L'ibuprofene (tra i farmaci più comuni Brufen, Moment, Buscofen, Cibalgina, Antalgil, Nurofen), il ketoprofene ( tra i farmaci più comuni Ketodol, Oki, Orudis, Lasonil, Artrosilene, Fastum) e il naprossene (tra i farmaci più comuni Naprosyn, Aleve, Momendol, Synflex), se ingeriti in dosi tossiche, possono provocare varie patologie che vanno dalla gastrite alle ulcere gastro-intestinali e possono portare fino alla compromissione della funzionalità dei reni, riducendo la produzione di urine con tutte le drammatiche conseguenze del caso.I sintomi variano di gravità in base ai danni provocati e generalmente sono:
Le conseguenze dell’assunzione di questi farmaci possono essere così gravi che è assolutamente necessario contattare tempestivamente il veterinario. Spesso è necessario ricoverare il gatto per più giorni e sottoporlo a terapia intensiva. Viste le potenziali drammatiche conseguenze, è fondamentale lavorare sulla prevenzione, togliendo questi farmaci dalla portata del proprio gatto e non somministrandoli senza consulto veterinario. Se il proprio gatto zoppica, mostra dolori articolari o gli acciacchi dell’età, è mandatorio contattare il proprio veterinario che, dopo aver visitato l'animale, suggerirà quale terapia intraprendere.
- Decongestionanti nasali: Questa categoria di farmaci comprende diverse sostanze che, se ingerite dal gatto, possono produrre gravi sintomi, quali:
- Agitazione e iperattività
- Allucinazioni
- Alterazioni della frequenza cardiaca e respiratoria
- Aumento della temperatura corporea
- Midriasi (dilatazione delle pupille)
- Convulsioni
Nel caso in cui il proprio gatto abbia ingerito queste sostanze o nel caso manifesti qualcuno di questi sintomi, è necessario contattare urgentemente il proprio veterinario. Questo tipo di intossicazione richiede la valutazione immediata del paziente.
- Narcotici: I narcotici propriamenti detti sono analgesici estremamente potenti, noti anche come oppiodi. Sebbene questi farmaci non siano di uso comune, va ricordato che alcuni antidiarroici, tra cui l'Imodium, presentano narcotici tra i principi attivi. È pertanto vivamente sconsigliato di somministare antidiarroici nel caso in cui il proprio gatto presenti diarrea. L'intossicazione da questo tipo di farmaco si manifesta con diversi sintomi, quali:
- Iperattività e agitazione
- Stato confusionale
- Convulsioni
- Midriasi (dilatazione delle pupille)
- Aumento della temperatura
- Difficoltà nella respirazione
- Coma (nel caso di gravi intossicazioni)
- Morte (nel caso di gravi intossicazioni)
- Paracetamolo: I gatti presentano una grande sensibilità ai farmaci che contengono paracetamolo (tra i più comuni Tachipirina, Efferalgan,) e quelli che contengono paracetamolo in associazione ad altri principi attivi ( tra i più comuni Bronchenolo Antiflu, Neocibalgina, Cebion Febbre e Dolore, Tachidol, Tachifludec, Zerinol, Saridon e Neo-optalidon. I sintomi tipici di una intossicazione da questi farmaci sono:
- Letargia
- Depressione del sensorio
- Debolezza
- Aumento della frequenza respiratoria e cardiaca
- Iperemia delle mucose (aumento dell'irrorazione sanguigna con conseguente arrossamento delle mucose, che possono addirittura diventare violacee)
Viste le potenziali drammatiche conseguenze, è fondamentale lavorare sulla prevenzione, togliendo questi farmaci dalla portata del proprio gatto e non somministrandoli senza consulto veterinario. Se il proprio gatto presenta febbre, è mandatorio contattare il proprio veterinario che, dopo aver visitato l'animale, suggerirà quale terapia intraprendere.
Silvia Bombardi