Le fibre

La fibra presente nella dieta influenza la digestione e l'assorbimento dei carboidrati. La fibra consiste in materiale di origine vegetale come cellulosa, emicellulosa, lignina e pectine. Oltre a ciò vengono aggiunti ai mangimi fibre che derivano da pareti cellulari non vegetali, ad esempio gomme, mucillagini, polisaccaridi algali e cellulose modificate. La fibra può essere solubile o insolubile; quella insolubile consiste primariamente in cellulosa, in alcune emicellulose e nella lignina, che però rappresenta una piccola parte della fibra totale contenuta nella dieta. La fibra insolubile altro non è che il materiale che serve a costruire la parete cellulare. La principale fonte di fibra insolubile è rappresentata dalla crusca dei cereali. I batteri presenti nel colon non fermentano la maggior parte della fibra insolubile. Le fibre solubili sono tutte rappresentate da carboidrati non strutturali ed indigeribili di origine vegetale. Le fibre solubili come pectina, guar e carbossimetilcellulosa assorbono acqua e formano gel; esse rallentano lo svuotamento del tratto gastrico, riducono l'assorbimento dei nutrienti ed aumentano l'intensità del transito intestinale. Un aumento della percentuale di fibra della dieta riduce la digeribilità di carboidrati, proteine e lipidi ed influenza l'assorbimento di alcune vitamine e minerali. La fibra insolubile, come la crusca di frumento e la cellulosa riducono al massimo la digestione e l' assorbimento. La fibra aumenta il volume fecale e stimola la defecazione. In particolare le fibre che provengono da cereali aumentano il volume fecale perché assorbono acqua. Il fabbisogno di fibra non è molto elevato nella dieta del gatto e il livello ottimale di fibra grezza dovrebbe oscillare fra 1,4 e 5%.

I batteri presenti nel colon variano nella loro capacità di fermentare la fibra. La crusca di frumento e la cellulosa vengono ad esempio poco fermentate. La polpa di barbabietola, la pula di riso e alcune gomme sono invece fermentate moderatamente. Al contrario pectine, gomma di guar, crusca di avena ed alcune fibre vegetali subiscono una pronta fermentazione. Le fermentazioni mantengono un discreto numero di batteri del colon e producono acidi grassi a catena corta, alcuni dei quali sono importanti per la nutrizione del colon. Gli acidi grassi stimolano inoltre l'assorbimento di sali minerali ed acqua a livello del colon.


Silvia Bombardi

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  • Ultima modifica: 2009/10/16 20:36
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